Un raffreddore mi ha stesa! Incredibile come a volte un semplice (non che fosse proprio semplice) raffreddore mi abbia stesa! Naso toppato, tosse, fatica a respirare, e quel senso di ... mi fischiano le orecchie, la testa mi scoppia... ma come sappiamo noi tutte mamme... si continua, si va avanti... al lavoro, all' uni, con i bambini... si sa una mamma non si puo' ammalare... e neanche un papa' direi!
Pero' non mi ha presa granche' bene. Ho due consegne il 31. Una literature review per l'esame Metodi di ricerca e la bozza (strutturata) della tesina finale di psicologia. Per la literature review sono stata un po' nel panico. Molto teorica ed, essendo io una donna molto pratica (anche se poetica....), mi riesce difficile a volte sedermi a leggere delle teorie sulla ricerca e sui metodi di ricerca... a volte mi chiedo cosa serva tutto cio' ad un'ostetrica... ma sono sicura che a qualcosa servira'. Di sicuro! In piu' scopro lati di me che non conoscevo. Mi conosco sempre meglio studiando. Scopro i miei modi di interagire e di reagire con i miei colleghi o con me stessa; modi che non sapevo... bello! Bellissimo!
Dunque dicevo che la literature review mi riesce difficile... allora sono andata (gia' due volte) a chiedere aiuto (altro lato di me che ... lo ammetto ... faccio ancora fatica ad accettare, e da cui sto imparando molto!!!!) . All'uni c'e' Te Tari Awhina The learning Development Centre. Prendi appuntamento, ti porti il materiale, i dubbi, le domande e la persona ti ascolta e ti aiuta sulla teoria e sulla pratica. Ho portato li' il mio bagaglio di domande, non capivo il senso di certi passaggi (come e' facile anatomia al confronto!!!), di certe richieste... cosi' teoriche... e insieme ci siamo arrivati al senso, a come va strutturata questa literature review. Poi il lavoro di revisione del materiale, lettura, contenuti, confornti etc l'ho fatto io, ma mi hanno davvero aiutato a fare click. Mi viene solo in mente quest'espressione... fare click. Mi e' gia' successo anche l'anno scorso. A volte andavo a lezione e davvero non capivo cosa mi stavano chiedendo di fare, cosa volevano che producessi.... e poi magari in un tutorial facevo click... (alla Vicki il Vikingo.... ve lo ricordate????) e tutte le caselline si incasellano.
Salto di palo in frasca (si dice cosi' no?). Si le cuoche si sono accomiatate da tre anni di foodblogging. Ma Alex si e' trovata un vestito piu' adatto a lei e io ho trovato un'altra mia dimensione. Cuoche dell'altro mondo e' partito con davvero tanto amore e ci ha dato davvero tantissimo! La nostra prima esperienza da blogger... e come dire... bellissima, ma non solo... emozionante, divertente. Fare la blogger e' un'esperienza unica che puo' cambiare ogni giorno, ogni ora, a seconda di come ti senti ... e poi il bello e' che riesci a comunicare con tutti le persone che ti sono vicine e con quelle che non concosci personalmente condividi momenti ed esperienze. Come con Elena che mi ha scritto ora un commento e mi dice che a 31 anni ha deciso di iscriversi ad ostetricia e di tenerci in contatto... CHE BELLO!!!!!!!! NON VEDO L'ORA!!! O con voi che mi parlate di Roma e delle strutture poco "accoglienti" per ostetriche e donne e bambini e papa'... ci vuole tempo... ci vuole tempo, ma che bello sentirvi! Che bello LEGGERVI!!!!!
Mi scaldate il cuore!
GRAZIE!
martedì 30 marzo 2010
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Complimenti per la scelta di vita... anche se mi è venuto un po' il magone quando ho letto che Cuoche dell'altro mondo chiudeva i battenti.
RispondiEliminaIo ho due figlie e la parte più bella del parto è legata ad una giovane ostetrica (24anni) che amava il suo lavoro e lo sapeva fre bene, si è presa cura di me alla grande.
Anche al consultorio, sia prima che dopo la nascita, le ostetriche sono state un grande punto d'appoggio.
Che dire: evviva le ostetriche!
In bocca al lupo.
Monica :)
Il mondo della medicina mi ha sempre affascinata e nello specifico l'ostetricia. Poi una malattia agli occhi mi aveva convinta a limitarmi nello studio:lasciai il liceo classico e mi diplomai alle magistrali, convinta che non avrei appeso al chiodo la mia aspirazione. Subito dopo il diploma trovai lavoro, ovviamente nella sanità, e forse questo mi appagò, negli anni successivi. L'arte della majeutica è rimasta comunque viva in me: a 40 anni ho deciso di lasciare numeri e bilanci per dare "vita" alla mia parte creativa soffocata negli anni. Ho iniziato a studiare cucina e cibo ed un anno fa ho aperto il mio blog. E qualche giorno fa la proprietaria di un locale-bristò a Pd mi ha chiesto di collaborare con lei. Che il mio sogno stia prendendo forma? Continuo ad essere terribilmente miope ma ho imparato a guardare con il cuore. Non so come dirti quanto mi emozionano le tue parole e le prospettive che si sono aperte nel "nuovo mondo". Se posso, ti stringo forte al cuore e ti auguro tutto il bene che il mio cuore può contenere. Ho due figli, Enrica 20 anni ed Edoardo 13, e se non avessi avuto la dolcissima ostetrica che mi è stata accanto entrambe le volte, che ha sofferto con me, che mi ha sostenuta anche quando il mio cuore e quello del piccolo avevano dato segni di sofferenza non credo ce l'avrei fatta.
RispondiEliminaForza!
Anna Maria
ti leggo con curiosità e mi piace molto leggere i tuoi passi nel magico mondo della nascita.
RispondiEliminal'ostetrica è una figura fondamentale, se non ci fossero state le ostetriche non avrei allattato mia figlia, e questo ci avrebbe fatto tanto male, a tutte e due.
faccio il tifo!